Benvenuto Pippo Pino!
Pino (ora Pippo Pino) non ha avuto molta fortuna nella sua giovane vita. È passato dal primo cacciatore al secondo, poi dal secondo al terzo cacciatore. Lo ha rilasciato dopo alcuni giorni di allenamento. Pippo Pino vide un uccello e corse ad inseguirlo. Il cacciatore quindi non trovò più il suo cane. Allora salì in macchina e andò a cercare il suo cane. In quel momento Pino saltò davanti alla sua macchina! Il cacciatore lo ha portato dal veterinario (Pino non poteva più camminare) e lì gli ha fatto la radiografia. Secondo il veterinario una vertebra era storta. Dovresti fare una risonanza magnetica per saperne di più. Il cacciatore non ne ha voluto sapere nulla e ha riportato Pino al suo canile e gli ha dato solo cortisone. Solo dopo tre giorni il cacciatore contattò l'associazione tutela animali Salva la zampa per regalare Pino!
Fortunatamente, nonostante la prognosi infausta, l'associazione animalista ha deciso PER la vita di Pino e lo ha fatto operare. L'operazione è andata secondo il piano medico, ma per Pino non è servito a nulla, è rimasto paralizzato dopo l'incidente e tale rimarrà per sempre. Tutto questo è successo nel settembre 2021. Da allora Pino ha trascorso il suo tempo in una pensione per animali in Italia fino a quando all'inizio di febbraio 2022 abbiamo deciso di accogliere questa meravigliosa anima. Ma Pino in quel momento non era pronto per il trasporto perché nella sua casa adottiva aveva ferite molto gravi sulle natiche e sulla coda, che dovevano essere prima curate. Così abbiamo deciso con l'associazione Salva la zampa che Pino sarebbe stato inizialmente ricoverato in una clinica di riabilitazione per animali finché le sue ferite non fossero guarite un po' e potesse essere trasportato. Pino ha trascorso 35 giorni in riabilitazione (potete immaginare quanto fossero gravi le ferite!), dopodiché i medici gli hanno dato l'ok al trasferimento nella sua casa per sempre. Il 12 marzo 2022 sono andata a prendere Pino in Italia.
Benvenuto patatone Pippo Pino!
Grazie alla madrina di Pippo Pino:
Susan G.